Viaggiare da soli – Dalla paura di volare al piacere di perdersi

“Viaggiare è come innamorarsi: il mondo si fa nuovo.” diceva Jan Myrdal.

Durante un viaggio possiamo incontrare mille strade nuove e diverse, possiamo trovare nuovi amici, cambiare look, cambiare pelle, sentire emozioni antiche o totalmente nuove, ma una sola cosa non può modificarsi: l’assenza di certezze. Sono quelle che rendono unico un viaggio.

L’idea di tutte queste esperienze può essere eccitante, tuttavia è meglio avere gli “strumenti giusti” per passare all’azione e godersi veramente un viaggio come processo misterioso e incessante, contenente in sé il nuovo senza avere la certezza dell’effetto che avrà nelle nostre vite.

Come quando ci innamoriamo e non sappiamo come andrà a finire, il viaggio necessita di abbandono e apertura per non ridurre novità e mistero in qualcosa di spaventoso o limitante.
Personaggi come Ulisse, Gulliver, Don Chisciotte richiamano in noi emozioni legate alla fatica, all’incognita, alla curiosità, al pericolo e alla conoscenza, questi viaggiatori dell’anima salpano da posti sicuri per andare incontro a terre sconosciute, abbandonano il conforto del vecchio per andare incontro al mistero del nuovo, il più delle volte spinti da un dovere, da una ricerca o da una fuga. Il loro viaggio è un atto talmente coraggioso da presupporre una necessità: partono per cambiare qualcosa! E nel momento stesso in cui partono hanno già cambiato qualcosa.

Il viaggio, così come il cambiamento, è l’unica costante delle nostre vite.
Allontanarci da ciò che è conosciuto, familiare, quotidiano ci confronta con l’inaspettato e soprattutto con i nostri limiti: fin dove possiamo arrivare?
Quanto può essere significativamente incisivo nelle nostre vite un viaggio, cosa si prova una volta che si cambia luogo? Insomma, la partenza ci spinge ai confini dei nostri limiti, sulle rive di isole sperdute, al centro di oceani inesplorati, alle pendici di maestose montagne. E non c’è bisogno di andare troppo lontano per sentirsi in viaggio, certe volte può bastare un’esperienza in un quartiere sconosciuto accanto a casa nostra per metterci al centro di noi stessi, delle nostre paure e delle nostre resistenze, per farci ancora domandare “posso andare oltre questo punto?”.

 

Il workshop “Viaggiare da soli” – Dalla paura di volare al piacere di perdersi – sarà condotto dalla dott.ssa Magda Morrone, psicologa e psicoterapeuta, e da Michele Cirillo, fotoreporter. Attraverso una giornata di confronto e di attivazioni cercheranno di fornire tutte le risorse (materiali e mentali) con le quali poter finalmente affrontare un viaggio. Da soli, o in compagnia.

Dopo tutto, si dice che un ogni viaggio lo vivi tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi…meglio non farsi trovare impreparati!

Incontro a numero chiuso, prenota il tuo posto al 345/1620580 o al 340/5502653
o scrivi una mail a: magda@psicologiapratica.com

  • Costo: 50€
  • Orari: dalle 10:30 alle 18:30 di domenica 18 Giugno 2017

Viaggiare da soli

Viaggiare da soli – Dalla paura di volare al piacere di perdersi

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