“Non sopporto i miei genitori, mi stanno troppo addosso, mi trattano ancora come un bambino.”
L’adolescenza è la fase di vita in cui l’individuo sente il bisogno di separarsi dalla propria famiglia e cercare una propria strada. Spesso il modo che sceglie per mettere in atto questo distacco é lo strappo, innescando conflitti, soprattutto quando immagina che il suo cambiamento non venga riconosciuto.
“Mi sento incompreso”
In questa fase di transizione il cambiamento della persona genera contraddizioni sia interne che esterne. Il senso di identità è in costruzione e la ricerca dello stesso spinge l’adolescente a sperimentare modi essere differenti. Anche il mondo esterne gli manda messaggi a volte contrastanti, ad esempio a volte “é troppo giovane per capire” altre “è abbastanza grande per prendersi le sue responsabilità.
“Nostro figlio/a è cambiato. Non ci ascolta più, non ci racconta più niente”
Proprio la spinta verso la separazione dal mondo familiare che rappresenta un età infantile e la voglia di individuarsi come persona autonoma porta a distacchi a volte netti, simili a strappi. L’adolescente esce da una famiglia (quella d’origine) per entrare in un’altra (quella dei coetanei) e inizia a mettere dei rigidi confini tra questi due mondi, evitando di farli confluire